Porti di Augusta e Catania, misure da parte dell’AdSP Mare Sicilia Orientale

L’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, in ottemperanza alle norme dettate dal cosiddetto “Decreto Rilancio”, ha messo in atto misure concrete per sostenere le imprese ed i concessionari portuali nei Porti di Augusta e Catania. Secondo quanto contemplato nel Decreto Legge 19 maggio 2020 n. 34 recante “Misure urgenti in materia
di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” – Art. 199: Disposizioni in materia di lavoro portuale e di trasporti marittimi, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale ha messo in atto azioni concrete per sostenere le imprese ed i concessionari portuali dei Porti di Augusta e Catania.
Si tratta di misure che ammontano a circa 635 mila euro in totale, suddivisi in 450 mila euro circa di restituzione di una parte dei canoni già versati da imprese portuali e concessionari e della restante quota sotto forma di sconto sui canoni ancora da versare.
In sede di assestamento al Bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2020 l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale ha destinato i tagli di spesa scaturenti dalla Legge di Bilancio 2020 ai ristori previsti Decreto Legge 19 maggio 2020 n. 34; In seguito, con Delibera Presidenziale del 29.12.2020 è stato assunto regolare impegno di spesa a carico del Bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2020 per ottemperare ai sopraddetti ristori; nel mese di gennaio 2021 l’Autorità di Sistema Portuale ha richiesto a tutti i soggetti di cui alla citata norma di legge di presentare la documentazione utile a comprovare i cali di fatturato eccedenti il 20% per i periodi temporali oggetto di ristori; verso la fine del mese di marzo l’Autorità di Sistema Portuale ha concluso le operazioni di verifica sulla documentazione ricevuta ed ha approvato l’elenco dei ristori per i periodi: gennaio – luglio 2020 sulla scorta del calo di fatturato del periodo febbraio – giugno 2020 rispetto al 2019; agosto – dicembre 2020 sulla scorta del calo di fatturato del periodo luglio – novembre 2020 rispetto al 2019.
L’importo del ristoro è stato determinato applicando le indicazioni del vigilante Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), oggi MIMS.
Per quei concessionari e/o imprese che hanno già eseguito i pagamenti a saldo totale annualità 2020, l’Autorità di Sistema Portuale ha effettuato i mandati a rimborso delle quote, in assenza di posizioni debitorie degli stessi anteriori l’anno 2020.

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Per quei concessionari e/o imprese che non hanno ancora eseguito i pagamenti a saldo totale annualità
2020 l’Autorità di Sistema Portuale ha proceduto a rettificare il dovuto applicando i ristori in detrazione del
dovuto.
“Da oltre un anno stiamo fronteggiando la terribile emergenza pandemica, che ha generato non pochi
danni all’economia mondiale” affermano i vertici dell’Autorità di Sistema Portuale “In questo momento più
che mai, è quindi indispensabile fare sistema e sostenere gli operatori portuali, che instancabilmente hanno
lavorato durante tutto il periodo e che attendono ormai da mesi una ripresa a pieno ritmo. Si ritiene quindi
che un sostegno pubblico adeguato e rapido possa contribuire a mitigare, almeno in parte, le conseguenze
della crisi”.

Michelangelo Milazzo

Giornalista professionista

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