ANMI, omaggio del Gruppo di Palermo ai marinari del “C.T. Bersagliere”
Lo scorso 26 gennaio, al porto di Palermo, una delegazione del Gruppo di Palermo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia ha reso omaggio ai caduti del “Cacciatorpediniere” Bersagliere affondato il 7 gennaio 1943.
In quel tragico giorno, quando l’unità della Marina Militare Italiana venne colpita da una pioggia di bombe lanciate da aerei britannici, il C.T. Bersagliere si trovava ormeggiato al Molo Sud del porto di Palermo. L’impatto fu devastante: tra i rottami e le fiamme, persero la vita 59 membri dell’equipaggio, giovani marinai che fino a quel momento avevano servito la loro Patria con onore e dedizione.
La tragedia segnò indelebilmente la storia della città e della Marina Militare italiana tutta tanto che, il 7 gennaio 1980, in memoria di tutti coloro che vi persero la vita, al Molo Sud è stata assegnata la nuova denominazione di Molo Bersagliere.
E ogni anno, a gennaio, si rinnova la memoria di quel drammatico giorno che quest’anno, per impegni di varia natura, è stato spostato all’ultima domenica del mese con una semplice ma intensa cerimonia. Il momento più solenne il deposito di una corona di fiori, simbolo di rispetto e riconoscenza per il sacrificio dei caduti. La cerimonia è andata avanti con la recita della Preghiera del Marinaio, un atto che continua a suscitare emozione e profondo rispetto, i cui versi sono stati interpretati con passione dal Capitano di Vascello Peppino Mongiovì. Tra i presenti della delegazione il presidente emerito S.T.V. ing. Claudio Longo, il neo eletto presidente del Gruppo di Palermo dell’A.N.M.I. Luigi Castiglia oltre a diversi componenti del Consiglio.
La cerimonia non è stata solo un tributo alla memoria di coloro che sono morti, ma anche un impegno a non dimenticare mai il loro eroico sacrificio.