Cedifop, al via percorso integrativo Inshore Diver. Il 29 aprile esami OTS del FSE

Presso il Centro Studi Cedifop, ente di formazione professionale di subacquea industriale che opera all’interno del porto di Palermo, è in procinto di iniziare la terza delle quattro settimane del corso integrativo per Inshore Diver.
Il percorso formativo permetterà ai partecipanti di conseguire anche il brevetto di Saldatore subacqueo di Bureau Veritas, in accordo a UNI EN ISO 15618 – “Prove di qualificazione di saldatori per la saldatura subacquea – Saldatori subacquei per la saldatura iperbarica in ambiente bagnato” che rappresenta l’unico realizzato in Italia in acqua salata che permette di completare tempi, immersioni e attività in acqua per il raggiungimento del brevetto IDSA (International Diving Schools Association) di livello 2 completando la preparazione Inshore con immersioni in Scuba e in Surface fino ai – 30 metri fuori dall’ambito portuale. La qualifica Inshore abilita i partecipanti interessati a intraprendere un percorso Offshore a partire dal primo corso Offshore ad aria, detto anche Top Up. Questo corso, che va dai -30 ai – 50 metri di profondità, è caratterizzato da immersioni con campana aperta o basket ed è raccomandato dall’ IMCA, (International Marine Contractors Association) livello 3 della didattica IDSA.
Inoltre, un altro corso, fermo dal mese di novembre dello scorso anno, trova finalmente la sua conclusione con gli esami finali fissati per il prossimo 29 aprile.
Quest’ultimo corso, realizzato con finanziamenti pubblici, per il livello base da OTS (Operatore Tecnico Subacqueo) di 854 ore iniziato a maggio del 2024. Dei 15 partecipanti 12 hanno proseguito con un corso a pagamento per conseguire il livello Inshore per ottenere il brevetto di saldatore subacqueo. Cosicché, al termine degli esami finali in programma il prossimo 29 aprile, i 12 allievi che hanno completato il numero di immersioni previste dalla LR 07/2016 potranno iscriversi anche al repertorio della subacquea industriale presso l’assessorato al lavoro per il livello di Inshore Diver. Saranno quindi 24 gli allievi dei 2 corsi che potranno aggiungersi ai 152 già iscritti nel repertorio dei commercial diver, gestito dall’assessorato al Lavoro per il livello Inshore, arricchendo ulteriormente i “Repertorio telematico della subacquea industriale”, elenco pubblico, gestito dal Dipartimento del Lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività formative, servizio VI, che si occupa anche di politiche giovanili e politiche di precariato, della mobilità nazionale e transnazionale.
La figura di subacqueo industriale, a partire dal livello Inshore è abbastanza richiesta sia in Italia che all’estero, con sbocchi occupazionali che vanno dai lavori di saldatura subacquea, al recupero o demolizione di relitti “salvage diving”, per finire a interventi portuali “harbour diving” e operazioni di ispezione, carenaggio, manutenzione e riparazione delle navi e degli ormeggi includendo anche lavori più semplici quali posizionamento boe, controlli e altro nelle aree portuali e di demanio. marittimo (costiero e acque interne). Per i successivi due livelli di Offshore, invece, il lavoro si svolge principalmente sulle piattaforme petrolifere dove si possono raggiungere ottimi livelli in termini di retribuzione.
Si tratta di formazione conforme agli standard formativi internazionali in riferimento ai tempi di immersione, di fondo e attività, stabiliti dalla didattica IDSA per il livello di qualifica richiesta. Va sottolineato che, per gestire con professionalità e sicurezza e in modo ottimale le attività subacquee al servizio dell’industria nei cantieri, sia Inshore che Offshore, devono coesistere contemporaneamente le tre fondamentali tipologie di standard internazionali e cioè: standard formativi (IDSA), standard operativi (IMCA) e standard di sicurezza HSE (Health and Safety Executive), da anni alla base dei percorsi formativi del Centro Studi Cedifop.

Michelangelo Milazzo

Giornalista professionista

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