L’ICS: “Mantenere attivo il commercio marittimo globale”
Per conto dell’industria portuale globale, l’International Chamber Shipping (ICS), che rappresenta le associazioni degli armatori nazionali del mondo e oltre l’80% delle spedizioni mercantili del mondo tonnellaggio e la International Association of Ports and Harbors (IAPH), fa sapere che, man mano che la pandemia COVID-19 prende piede, è fondamentale che tutti i governi mantengano attivo il commercio marittimo continuando a consentire l’accesso delle navi commerciali ai porti di tutto il mondo.
In questo particolare momento, è importante che i governi del G20 facciano sapere che circa il 90% del commercio globale è trasportato da spedizionieri commerciali, che spostano il cibo, l’energia e le materie prime del mondo, così come manufatti e componenti – tra cui forniture mediche essenziali e molti prodotti venduti nei supermercati, articoli necessari (a causa di complesse catene di approvvigionamento) per la conservazione di numerosi posti di lavoro in Europa senza cui la società moderna non può funzionare.
Oggi è più importante che mai mantenere aperte le catene di approvvigionamento tramite commercio marittimo e trasporti in movimento. Leadership del G20 chiede un coordinamento ai governi, in collaborazione con l’ONU marittimo internazionale, l’organizzazione, l’OMS e altre agenzie pertinenti che sono della massima importanza.
L’International Chamber Shipping (ICS) chiede, pertanto, al G20 di sottolineare l’importanza critica di questo problema, includendo un breve riferimento a tale questione in qualsiasi comunicato emesso in relazione all’incontro del 24 marzo.