Porti Sicilia Occidentale, da Msc e Costa nasce West Sicily Gate
Pasqualino Monti, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia occidentale, lo definisce il “coronamento di un sogno”. Parla di un “miracolo all’italiana che nasce dal Sud e si propone ai mercati internazionali”. Eccola, la West Sicily Gate, la newco composta dalle società MSC Cruise S.A e Costa Crociere spa, affidatarie della concessione demaniale marittima per la gestione dei terminal passeggeri nei quattro porti dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, cioè Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle. La compagnia appena nata è stata presentata alla presenza, oltre a Monti, di Beniamino Maltese, consigliere del CdA West Sicily Gate srl, Executive Vice President e C.F.O. di Costa Crociere, Luigi Merlo, consigliere del CdA West Sicily Gate srl e responsabile Relazioni istituzionali Gruppo MSC. “La nascita della nuova società, la West Sicily Gate, questa importantissima realtà – ha spiegato Monti – è il coronamento di un grande lavoro svolto dalla nostra Authority con fatica, dedizione, tenacia e passione. È come se oggi prendesse il via un nuovo corso, un atteso new deal. Accogliere a Palermo le grandi navi di ultima generazione in un porto riqualificato e dragato, quindi con fondali adeguati, e dotato di strutture ricettive appropriate alle nostre ambizioni, era impensabile fino a qualche anno fa: è davvero difficile, guardando finalmente le opere realizzate, immaginare com’erano i nostri porti solo tre anni fa. Per tempi di realizzazione e risultati siamo di fronte a un miracolo all’italiana che nasce dal sud e si propone ai mercati internazionali come un progetto vincente. La bontà dell’operazione è dimostrata dalle cifre. Nonostante il Covid, dal primo gennaio 2022, avremo numeri in crescita: ben 176 saranno gli attracchi previsti di Costa e Msc su un totale di 226 toccate, comprensive anche delle altre compagnie che finalmente si riaffacceranno nel Mediterraneo”. E aggiunge: “L’obiettivo è quello di triplicare nei prossimi anni il numero dei crocieristi rispetto al 2018, anno in cui abbiamo sfiorato le 600 mila unità, facendo dei nostri scali un mix di modernità nell’erogazione dei servizi ed eccellenza nell’ambito dell’accoglienza. E lavorando affinché la West Sicily Gate possa realizzare gli ambiziosi progetti che si è prefissata e che riguardano non solo l’incremento dei passeggeri ma anche l’impegno perché i nostri porti diventino degli home port, creando quell’ulteriore indotto costituito da passeggeri che raggiungono la città in aereo e che qui trascorrono qualche giorno prima di imbarcarsi per l’inizio della crociera”.
Alla nuova società, l’AdSP ha concesso: nel porto di Palermo, in uso esclusivo, la banchina Crispi, il molo Vittorio Veneto e la banchina Sammuzzo, le aree adiacenti e le pertinenze appartenenti al demanio marittimo; nel porto di Trapani, in uso non esclusivo, la banchina Garibaldi, le aree adiacenti e i locali della stazione marittima appartenenti al demanio marittimo, l’uso non esclusivo permarrà fino a quando non verrà realizzato dalla AdSP il molo a T che sarà destinato all’accosto esclusivo da parte del concessionario; nel porto di Termini Imerese, in uso non esclusivo, la banchina Veniero e le aree adiacenti appartenenti al demanio marittimo; nel porto di Porto Empedocle, in uso non esclusivo, la banchina Todaro e le aree adiacenti appartenenti al demanio marittimo.
“Nonostante le crociere siano state uno dei settori maggiormente colpiti dall’emergenza Covid – ha commentato Beniamino Maltese – le compagnie hanno confermato come strategico l’investimento sul sistema portuale della Sicilia occidentale. È un investimento che si colloca in un quadro più ampio di ripresa del turismo, che dovrà essere trainante per la crescita del PIL nazionale. Per quanto riguarda Costa, nel 2022 abbiamo già in programma a Palermo circa 90 scali, con le navi più innovative della nostra flotta. Faremo del nostro meglio per supportare la nuova società West Sicily Gate, con l’obiettivo di farla diventare la porta di accesso alla Sicilia per il settore crociere”.
Pasqualino Monti, nel suo intervento, ha ricordato quanto fatto nei quattro anni di gestione dell’Autorità portuale. “La nascita di questa società è diventata realtà attraverso un lavoro straordinario che è stato fatto da una squadra straordinaria, in termini di impegno e dedizione”. E fa un esempio: “La banchina Sammuzzo che poteva ospitare neanche un traghetto. Avevamo una struttura che era una fogna a cielo aperto invece di una banchina, con un traffico confuso”. Mentre in questi anni sono stati fatti numerosi lavori. “Ricordo a tutti che la banchina Vittorio Veneto era sequestrata, la stazione marittima era pure sequestrata e noi abbiamo messo in sicurezza la banchina. Abbiamo consolidato la banchina Garibaldi – prosegue – Poi, vedere che la scorsa settimana sono arrivate le due ammiraglie, sia la Costa Firenze che la Msc è per me motivo di grande soddisfazione”. Poi annuncia che “per il 2022 sono previsti 226 attracchi di navi da crociera. Di cui 176 di Costa e Msc, della Newco”.
Luigi Merlo ricorda che “è veramente difficile fare in quattro anni quello che il presidente Monti ha fatto. Si è trattato soprattutto di cambiare una visione e dare una visione sulla portualità che va oltre la Sicilia. Il primo punto è il turismo. L’obiettivo è essere in competizione con la Spagna. La Sicilia può diventare il grande strumento per fare crescere in maniera esponenziale il turismo in questa regione. È una sfida molto importante in cui crediamo fortemente- dice ancora. E ricorda che “il Pnrr punta molto sulla transizione “ecologica e digitale” e noi stiamo facendo un grande sforzo. Le navi da crociera – conclude – sono già all’avanguardia, qui si sta già lavorando su questa frontiera”