Porti italiani, il mercato crocieristico viaggia con il vento in poppa

Nei porti italiani entro la fine dell’anno i passeggeri saranno 8,8 milioni, con una crescita del 340% rispetto al 2021

Il ritorno dei crocieristi ai livelli del 2019 entro fine 2023 a livello mondiale e,per l’Italia, 8 milioni e 800mila i passeggeri movimentati nei porti italiani entro la fine dell’anno (+340% rispetto al 2021 ma -26% rispetto al 2019). Le toccate nave saliranno a 4.824 riportando questo dati a livelli prepandemia (4.895 nel 2019). Segnali più che positivi per il mercato crocieristico quelli che arrivano dal Seatrade Cruise Global a Miami. «Abbiamo da tempo ripreso le operazioni e prevediamo che il numero totale dei passeggeri recuperi e superi i livelli del 2019 già entro il 2023, con il totale di crocieristi mondiale che dovrebbe arrivare poi a crescere del 12% entro il 2026 rispetto ai livelli pre-pandemia – riferisce Kelly Craighead, presidente e ceo di Clia – Il viaggio in crociera è un viaggio accessibile, responsabile ed esperienziale ed è il modo migliore per vedere il mondo per persone di tutte le età e con ogni tipo di interesse. Con il sostegno di una comunità incredibilmente resiliente, il futuro delle crociere non può che essere luminoso».

Una ricerca consumer commissionata da Clia e rivelata durante il Seatrade mostra che il 63% degli intervistati sarà “molto probabilmente” o “probabilmente” in crociera nei prossimi due anni. Il 69% di coloro che non ha mai fatto una crociera sarebbe disponibile a farla (un livello di interesse più elevato del pre-pandemia). Clia annuncia anche che entro il 2035 l’intera flotta sarà equipaggiata con sistemi di elettrificazione a terra, per poter spegnere i motori ed eliminare le emissioni di carbonio durante l’ormeggio in porto. Laddove l’energia da terra non sarà disponibile, le navi useranno comunque tecnologie alternative per mantenere basse emissioni di carbonio. Il comparto delle crociere si sta muovendo da tempo per un futuro sostenibile, tra riduzione di emissioni durante ormeggio e navigazione e investimenti nelle più avanzate tecnologie a difesa dell’ambiente.

Infine, collaborando con città e porti per una gestione sostenibile delle destinazioni. L’elettrificazione a terra è solo uno dei passi nel percorso di decarbonizzazione; Clia aderirà infatti al Global Maritime Forum Call to Action for Shipping Decarbonization, per rendere navi e carburanti a zero emissioni la scelta predefinita entro il 2030. Per quanto riguarda l’Italia, secondo le previsioni di Cemar Agency Network, al termine del 2022 saranno circa 8,8 milioni i passeggeri movimentati nei porti italiani (+340% rispetto al 2021 e -26% rispetto al 2019); le toccate nave saliranno invece a 4.824 unità, riportando questo dati ai livelli prepandemia (4.895 nel 2019). Saranno infine 157 le navi in transito nelle acque italiane in rappresentanza di 48 compagnie di navigazione. In base alle prime valutazioni, la crescita esponenziale proseguirà anche nel 2023. Secondo le proiezioni i passeggeri movimentati supereranno i 12 milioni ritornando finalmente ai livelli record del 2019.

Secondo le statistiche diffuse un mese fa invece da Risposte Turismo nel 2022 il traffico crocieristico nei porti italiano è stimato in oltre 7 milioni di passeggeri mentre oltre 4.300 dovrebbero essere le toccate nave in più di 50 porti italiani. Ritornando al 2022, secondo Cemar saranno 75 i porti italiani coinvolti nel traffico crocieristico. Proseguirà il primato di Civitavecchia, seguita da Genova e Napoli, mentre spicca la decrescita di Venezia: il blocco dello scalo e il ritardo nelle soluzioni alternative ha provocato l’allontanamento delle compagnie di crociere, a favore dei porti di Trieste e Ravenna.

Tra le Compagnie che nel 2022 movimenteranno il maggior numero di passeggeri nei porti italiani, il podio è occupato da Msc Crociere, Costa Crociere e Norwegian Cruise Line, seguite da Royal Caribbean e Celebrity Cruises. Il numero di passeggeri movimentati è stato calcolato sul numero di posti letto bassi (cabina doppia). I mesi più trafficati saranno quelli di ottobre (706 scali), maggio (660 scali), settembre (615 scali) e luglio (573 scali). Il giorno di picco dovrebbe essere domenica 9 ottobre con 35 navi ormeggiate nei porti italiani e oltre 82.000 passeggeri movimentati in una sola giornata. Per il traffico crocieristico su base regionale, La Liguria si conferma prima in classifica, oltre a essere la regione in cui si concentra l’83% delle agenzie che gestiscono gli scali delle navi in tutti i porti d’Italia, seguita da Lazio, Sicilia e Campania.

“L’Italia si riconferma prima destinazione crocieristica del Mediterraneo – ha detto Senesi -, con ulteriori spazi di crescita nel biennio 2022-2023″.

Michelangelo Milazzo

Giornalista professionista

Pin It on Pinterest