U.P. e Covid-19, il capitano Bellomo ringrazia Piloti e Gente di Mare

Con queste parole il presidente dell’Unione Piloti, Capitano (CLC) Vincenzo Bellomo ha voluto ringraziare Piloti e Gente di Mare per l’eccellente comportamento nel corso dell’emergenza coronavirus: “Distanza, solitudine e persino abbracci spezzati. E’ quanto l’Italia ed il mondo intero hanno vissuto negli ultimi mesi a causa della pandemia Covid 19. Una situazione semplicemente inimmaginabile che ha costretto ognuno di noi a scavare un solco con gli altri. Paradossalmente, però, siamo diventati tutti più responsabili. All’incommensurabile sacrificio degli operatori sanitari in prima linea per salvare vite umane, si è aggiunto il contributo silenzioso ed instancabile di chi opera in settori chiave come l’industria marittima. Tra questi figurano anche i piloti che in questi mesi mai hanno fatto mancare il loro apporto affinché le navi continuassero ad arrivare e partire dai nostri porti. Non senza orgoglio posso affermare che i piloti di tutte le Corporazioni d’Italia hanno svolto e continuano a svolgere il loro dovere in modo strenuo ed ineccepibile. In generale tutto ha funzionato bene. I protocolli delineati con l’Autorità marittima e l’USMAF, grazie anche alla collaborazione degli agenti marittimi, sono stati seguiti alla lettera da tutti i soggetti coinvolti, compresi gli equipaggi delle navi. Ed è a questi ultimi che rivolgo anche il mio pensiero ed il mio sincero ringraziamento. Lontano dai loro cari, senza la possibilità di poter godere di alcuna franchigia, e di essere rincalzati, hanno sofferto più di altri le conseguenze di questa terribile pandemia. Grazie a loro, merci, beni di prima necessità e forniture mediche essenziali hanno continuato ad essere trasportate senza soluzione di continuità in tutto i Paesi del mondo. Tra coloro che maggiormente hanno sofferto figurano gli equipaggi delle navi da crociera che si sono visti molto spesso rifiutare l’approdo”.
“Sul trasporto marittimo – ha concluso Bellomo – incombono molte incognite e nuove sfide ed in tanti cercano di dare una risposta sul futuro dell’operatività delle navi e dei traffici, una volta che il Corona Virus non rappresenterà più una minaccia. Non spetta a me fare previsioni ma è certo che il trasporto via mare continuerà a svolgere un ruolo chiave per il commercio e l’economia globale e che per tutti i soggetti coinvolti sarà necessario fare sistema. A noi piloti toccherà, come sempre, assicurare agli armatori e all’autorità marittima, competenza e professionalità, per consentire alle navi, grandi e piccole, di manovrare in assoluta sicurezza nelle acque dei nostri porti“.

Michelangelo Milazzo

Giornalista professionista

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