La nave scuola Amerigo Vespucci festeggia i suoi primi 90 anni

Novant’anni ed essere ancora sulla cresta dell’onda. Nel senso letterale del termine. Spegnere 90 candeline ed essere ancora una gran bella “signora” dei mari. La nave scuola Amerigo Vespucci festeggia i suoi primi 90 di attività dal giorno del varo che avvenne il 22 febbraio del 1931 presso gli stabilimenti nautici di Castellammare di Stabia.

Nata come Regia nave scuola dell’allora Regno d’Italia con Re Vittorio Emanuele III, nave Vespucci è da sempre uno dei simboli della Marina Militare. Impossibile non riconoscerne la bellezza quando approda in un porto italiano. Nel contempo incarna lo stile italiano nel mondo, attirando migliaia di persone in ogni porto in cui ormeggia rappresentando un nostalgico “pezzo d’Italia” per tutti i nostri connazionali all’estero. Ma il compito più importante che il Vespucci porta avanti, ineguagliata nel mondo, fin dal suo varo è l’addestramento di tutti gli ufficiali di Marina, che al termine del primo anno di Accademia, vivono su questo meraviglioso veliero la loro prima esperienza d’imbarco, il primo vero assaggio di mare. Tranne rarissime eccezioni dovute a lavori straordinari di ammodernamento, ogni estate gli allievi della prima classe dell’Accademia Navale di Livorno vengono imbarcati sulla nave scuola Amerigo Vespucci mettendo in pratica quanto studiato sui libri e nelle classi dell’istituto di formazione ma, soprattutto, avviandosi verso la propria personale rotta nella famiglia della Marina. Qui nasce davvero il corso degli allievi, non solo con il nome e il motto che prendono corpo durante le traversate, ma condividendo la comune aggregante esperienza con spirito di sacrificio, volontà di superare gli ostacoli e voglia di eccellere, che trovano la sintesi nel termine equipaggio.

Michelangelo Milazzo

Giornalista professionista

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