Eccellenze italiane, nasce a Palermo il “Consorzio per l’Italia”

Mercoledì scorso è stato costituito a Palermo il “Consorzio per l’Italia (CPI)” che ingloba imprese produttrici e non operanti prevalentemente nel settore degli ascensori. Il “Consorzio per l’Italia” è stato ideato e partorito in piena pandemia da Salvatore Nasca (nella foto), CEO del Gruppo Ematic che ha sede a Palermo. Ematic è una eccellenza italiana operante nel settore degli ascensori da più generazioni e che ultimamente si è aggiudicata la commessa della costruzione della parte intelligente dei 35 ascensori del MOSE che si immergono nella laguna di Venezia. Grande il riscontro all’iniziativa che sin dal momento della sua costituzione conta già un centinaio di aziende aderenti.

“In un periodo di chiusura, ci riteniamo soddisfatti – riferisce il vice direttore Generale del Consorzio, Enzo Cirà la cui dichiarazione è riportata nel comunicato stampa inviatoci in redazione – per la significativa presenza di tante aziende rappresentative del settore, operanti su tutto il territorio nazionale. A questo progetto hanno aderito diverse professionalità anche esterne alle aziende, tecnici, giuristi, esperti nel settore dell’economia e della finanza, tributaristi esperti di marketing e internazionalizzazione e ancora filmmaker, video editor, social media manager, graphic designer. Dentro il consorzio c’è tutto ciò che può servire per fare impresa potendo usufruire di tecnologie e assistenza di primo livello in questo nuovo processo di globalizzazione che ci vede connessi su scala mondiale e dove è fondamentale rimanere al passo con i tempi per non rischiare di essere tagliati fuori dal sistema. Riteniamo comunque che sia importante la professionalità ma anche il valore dell’essere umano. Un Consorzio fatto quindi non solo di interessi economici ma di valori. Certo ci sono stati momenti di difficoltà dettati un po’ dal periodo particolarmente critico e anche dall’esigenza di conciliare interessi ed esigenze diverse nonché sistemi operativi vari ma ci siamo riusciti. Ecco perché sin dall’inizio ci siamo dotati di un codice etico da tutti sottoscritto. Il nostro principale obiettivo è quello di garantire l’utente finale e la sua sicurezza. Ma non solo, la nostra categoria è una delle poche, forse l’unica in Italia, che interagisce con circa 50 milioni di cittadini sicuramente non meno di una volta al mese. Siamo spesso i depositari di confidenze, ascoltiamo con pazienza lamentele, fatti personali, sfoghi di anziani che vedono la nostra presenza anche come un mezzo per poter comunicare con qualcuno e senza mai rifiutarci di aiutare al trasporto anche della spesa alimentare quando capita l’occasione”.

Il “Consorzio per l’Italia”, infatti, intende dare un contributo per riportare il modo di vivere di ogni individuo ad una dimensione più umana, viva ed importante. “Ogni individuo è come lo strumento di un’orchestra – prosegue il comunicato – in cui ci sono vari e diversi strumenti musicali. Alcuni sono accordati, altri trascurati e quindi scordati ed ogni volta provocano reazioni di fastidio. “Consorzio per l’Italia” vuole riaccordare questi strumenti sviluppando capacità di attenzione, ascolto, disponibilità ed empatia e ha deciso quindi di portare anche la musica a casa di tutti coloro utilizzano l’ascensore, negli androni, possibilmente in concomitanza con la presenza dei tecnici per la manutenzione degli stessi, o anche la musica dal vivo capace di riempire di emozione e che molti di noi possono piacevolmente ascoltare nei locali quando si va a cena con una persona cara. La musica è come una medicina che riesce spesso a far stare meglio fisicamente e psicologicamente. E per questo il “Consorzio per l’Italia” ha contattato diversi conservatori d’Italia e alcuni giovani musicisti e associazioni di artisti tutti rimasti entusiasti del progetto. Il “Consorzio per l’Italia”, che mensilmente invierà loro un giornale con notizie di rilievo, consigli oltre ad una rubrica interattiva, porterà avanti iniziative per il sociale ed il mondo dell’arte e della cultura nel tentativo di rendere più accoglienti le cabine degli ascensori diverse stampe di vari artisti. Questo e molto altro il “Consorzio per l’Italia” si propone di fare. Perché “Il Consorzio per l’Italia” intende essere al servizio degli italiani”.

Michelangelo Milazzo

Giornalista professionista

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