Porto di Palermo, gli autotrasportatori bloccano il molo S. Lucia

Gli autotrasportatori hanno bloccato il porto di Palermo. Una lunga schiera di tir sono stati posizionati nella zona dei varchi di via Francesco Crispi ostruendo il traffico a ridosso del porto di Palermo. Carabinieri, Polizia, Capitaneria di porto e Guardia di Finanza sono alle prese con il traffico andato letteralmente in tilt. Gli autotrasportatori protestano, come i colleghi a Catania che presidiano il casello di San Gregorio, per il caro carburante. Le associazioni di categoria continuano lo stato di agitazione lasciando fermi i camion. Secondo quanto riferito da alcuni manifestanti, nel corso della giornata odierna si dovrebbe tenere un nuovo incontro a Catania fra gli esponenti delle sigle dei lavoratori e i rappresentanti della Regione Siciliana. Un ruolo di mediazione, quello delle autorità isolane, in attesa che dal Governo nazionale ci siano interventi più incisivi.

Effetti, quelli del caro carburante, che non si manifestano soltanto sul costo della materia prima, ma anche su tutti i servizi. Pedaggi, accise, incrementi del costo degli imbarchi per entrare ed uscire dall’Isola. Una protesta che, oltre a causare problemi sul fronte della viabilità, avrà effetti su tutte le attività commerciali dipendenti dai servizi di autotrasporti, supermercati e stazioni di servizio in testa. In particolare, sono particolarmente a rischio i prodotti ortofrutticoli, i cui tempi di conservazione sono brevi. Migliaia di tonnellate di prodotti che rischiano di marcire. I presidi di protesta si sono triplicati in questi ultimi giorni, nonostante gli appelli del mondo politico ad una tregua al fine di avviare un interlocuzione con i soggetti coinvolti.

Michelangelo Milazzo

Giornalista professionista

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