Aeronautica Militare, il 17 giugno lo storico Fiat G-91 tornerà a volare

Il G-91 è stato un velivolo da combattimento che oggi rappresenta un pezzo importante della meravigliosa storia dell’Arma Azzurra. Cacciabombardiere ricognitore, monomotore a getto ed ala a freccia, è noto anche per essere stato a lungo il velivolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale, le nostre Frecce Tricolori, fino alla sua sostituzione con l’Aermacchi MB-339PAN. Il suo ultimo volo in servizio attivo è stato effettuato ad aprile del 1992.

Questo splendido velivolo volerà ancora il 17 e il 18 giugno prossimi sulla Base Aerea di Pratica di Mare, un’impresa che si concretizzerà in occasione dell’evento organizzato per il Centenario dell’Aeronautica Militare.

Una corsa contro il tempo per realizzare il sogno di moltissimi piloti e appassionati di aeronautica e del volo che potrà avverarsi grazie all’imprenditore Renzo Catellani, promotore dell’impresa, al Ten. Col. Francesco Dante, responsabile della Sezione Valorizzazione del patrimonio storico aeronautico insieme al suo team di Piacenza, al Gen. S.A. (r) Maurizio Lodovisi, pilota sperimentatore e direttore del Dipartimento Attività Aeronautiche dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia che sarà ai comandi del mitico G-91 presso la Base Aerea di Pratica di Mare nel prossimo mese di giugno grazie all’Aeronautica Militare.

Madrina d’eccezione di questa impresa sarà Marianna Bonavolontà (nella foto), giornalista, autrice ed ex Vice-Campionessa Mondiale di Kung Fu. Marianna non è nuova al mondo Aeronautico. Socia dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia e membro onorario del Club Frecce Tricolori di Roma, è figlia di “Goodwill”, Luigi Bonavolontà, un noto “Top Gun” degli anni ’60/‘70 già istruttore di volo e di tiro aria-aria, aria-terra, componente del 101° gruppo CBR (Caccia Bombardieri Ricognitori), dei Diavoli Rossi di Ghedi, del 156° Gruppo, del 14° Stormo, delle Linci Alate e di tanti altri reparti di volo dell’Aeronautica Militare. Luigi Bonavolontà è stato anche istruttore in Libia, a Cervia, Foggia, Rimini e a Decimomannu in Sardegna.

Sua figlia Marianna seguirà invece tutte le fasi del restauro dello storico velivolo da combattimento. Lo scorso 28 marzo a Piacenza ha già presenziato alla messa in moto del motore del G-91 e dopo la prova di accensione ha rivelato: “Non sapevamo se il nuovo sistema di avviamento ad aria compressa avesse funzionato e quando il Gen. Lodovisi ha fatto rombare il motore, ci siamo guardati tutti negli occhi e si è acceso il sogno”.

Continueremo a tenervi aggiornati sugli sviluppi dell’impresa, in attesa dell’appuntamento del 17 e 18 giugno a Pratica di Mare per la manifestazione aerea dell’Arma Azzurra con Marianna Bonavolontà, dove tutti noi speriamo di rivedere il mitico caccia nuovamente in volo insieme ai tanti altri velivoli della nostra fantastica Aeronautica Militare.

(A cura del Team Comunicazione della Presidenza Nazionale A.A.A. – Aviatori d’Italia)

Michelangelo Milazzo

Giornalista professionista

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