Il 26 maggio in l’Italia è sciopero generale L’impatto sui trasporti

Venerdì 26 maggio è previsto uno sciopero nazionale che potrebbe causare gravi disagi in diversi settori, in particolare nel campo dei trasporti e dell’istruzione. L’azione di protesta è stata convocata da FISI (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali) e USB (Unione Sindacati di Base), coinvolgendo la maggior parte delle categorie lavorative, pubbliche e private, ad eccezione del settore aereo.

L’annuncio ufficiale dello sciopero è stato dato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In aggiunta, anche il comparto audiovisivo si unirà alla protesta, con la Rai che ha proclamato una giornata di sciopero per tutti i suoi dipendenti, potenzialmente causando cambiamenti nella programmazione giornaliera.

L’astensione dal lavoro, prevista per un’intera giornata, potrebbe portare a significativi disagi nei trasporti, soprattutto nelle aree urbane come Milano. Il servizio dell’Atm, che comprende autobus, metropolitana e tram, potrebbe essere interrotto durante fasce orarie non ancora specificate. Allo stesso modo, la Trenord, responsabile dei servizi ferroviari in Lombardia, e Trenitalia, per i treni a lunga percorrenza, potrebbero subire interruzioni dalle 9 alle 17.

Nel campo dell’istruzione, il 26 maggio potrebbe essere una giornata di lezioni a rischio a causa dello sciopero generale. L’USB ha lanciato un appello urgente, evidenziando come negli anni passati si sia assistito a continui tagli del personale e all’aumento del numero di alunni per classe. Secondo l’USB, i lavoratori della scuola hanno dovuto affrontare un aumento delle responsabilità e del carico di lavoro, senza adeguati aumenti salariali.

Il sindacato ha anche criticato le nuove figure professionali introdotte dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, come il tutor e l’orientatore. Secondo l’USB, queste nuove figure sono state imposte senza considerare le esigenze professionali dei docenti, e senza garanzie economiche o chiarezza sulle ore di lavoro richieste.

Nel complesso, lo sciopero generale del 26 maggio si preannuncia come una giornata di significativi disagi, in particolare per quanto riguarda i trasporti e l’istruzione. Sarà importante monitorare attentamente le comunicazioni dei sindacati e delle autorità competenti per capire quali servizi saranno maggiormente colpiti.

Michelangelo Milazzo

Giornalista professionista

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