Mar Rosso, drone sulla Duilio: “Houthi violano diritto internazionale”
Nel pomeriggio di ieri, in attuazione del principio di auto difesa, la nave Duilio ha abbattuto un drone nel Mar Rosso. Il drone, dalle caratteristiche analoghe a quelli già usati in precedenti attentati, si trovava a circa 6 Km dalla nave italiana, in volo nella sua direzione. Lo ha reso noto il ministero della Difesa.
Il drone è stato lanciato dallo Yemen ed era diretto, come detto, verso nave Caio Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare che sarà la base della nascente operazione europea Aspides sotto la guida del contrammiraglio Stefano Costantino. Gli Houthi, così, hanno lanciato il loro primo attacco diretto all’Italia e rischiano di far precipitare la crisi nel Mar Rosso, da diversi mesi sotto attacco da parte dei ribelli yemeniti che, almeno fino ad oggi, avevano condotto raid solamente verso imbarcazioni statunitensi e britanniche.
“Gli attacchi terroristici degli Houthi sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alle sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia. Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida, che usa ogni possibilità, non solo militare, per danneggiare alcuni Paesi e agevolarne altri”. Queste le parole del ministro della Difesa, Guido Crosetto, in merito all’attacco contro la nave Duilio nel Mar Rosso.
Attualmente, ha spiegato il ministero della Difesa, Nave Duilio si trova nell’area per garantire la libertà di navigazione e la sicurezza delle rotte commerciali. Ha avvicendato nave Martinengo nell’attività nazionale, avviata a fine dicembre, in seguito agli attacchi da parte dei miliziani Houthi contro il traffico in navigazione nello stretto di Bab-el Mandeb. Nave Duilio, è stato riferito ancora, opera nel Mar Rosso per “garantire la tutela del diritto internazionale e salvaguardare gli interessi nazionali”.
“Se c’è stato protagonismo nel Mar Rosso è proprio perché ci rendiamo conto di quanto sia pericoloso mettere a repentaglio la libertà di navigazione. Se non fosse utilizzato il Mar Rosso e si dovesse passare per il capo di Buona Speranza avremmo un aumento dei prezzi dei prodotti. Per questo abbiamo sostenuto gli interventi avviati e c’è la missione Aspides. Quanto successo nelle ultime ore dimostra quanto ci sia bisogno di essere concentrati su un quadrante fondamentale per i nostri interessi commerciali e nazionali”. Così la premier Giorgia Meloni.
La Marina italiana “difende il diritto alla libera navigazione nel Mar Rosso dagli attacchi degli Houthi”. Lo ha scritto sul suo profilo X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. La “Nave Caio Duilio ha abbattuto un drone diretto contro il cacciatorpediniere”, ha ricordato. “Mi sono congratulato con (il ministro della Difesa) Guido Crosetto e con gli ammiragli (Giuseppe) Cavo Dragone e (Enrico) Credendino”, ha concluso nel suo messaggio “social” il capo della Farnesina. ”Mando un abbraccio a tutto l’equipaggio della Duilio” che ha risposto “brillantemente” all’attacco. “Bravi i nostri marinai”. Queste, invece, le parole di Tajani ai microfoni di ‘Stasera Italia’.