MSC punta ad espandersi negoziando l’acquisto di 43 terminal portuali
MSC, la compagnia di navigazione leader a livello mondiale, sta negoziando l’acquisizione di 43 terminal portuali, una mossa strategica per rafforzare la sua posizione di fronte alle continue crisi che colpiscono il commercio globale. Nel mese di marzo, la società CK Hutchison di Hong Kong ha annunciato la vendita di 43 terminal portuali situati in vari paesi. Questi terminal, che gestiscono le operazioni di carico e scarico dei container, sono un asset prezioso poiché chi li possiede detiene un controllo strategico su una parte fondamentale della catena di approvvigionamento globale, il sistema interconnesso che supporta il commercio internazionale e l’economia globale.
La trattativa, una delle più rilevanti degli ultimi anni, è rimasta in gran parte sotto silenzio fino al 14 aprile, quando l’agenzia di stampa Bloomberg ha rivelato che MSC sarebbe la principale protagonista dell’operazione. Negli ultimi anni, MSC ha intrapreso un’intensa politica di acquisizioni, comprando centinaia di navi portacontainer, navi da crociera, poli logistici, treni cargo e aerei, oltre a numerosi terminal portuali, sia in Italia che all’estero. L’azienda ha adottato una strategia chiara: dominare il settore delle spedizioni marittime grazie a una flotta massiccia di navi portacontainer e, successivamente, acquisire il controllo su altre componenti vitali della logistica.
Oggi MSC è un gigante in grado di acquisire praticamente qualsiasi asset sul mercato, grazie alla sua enorme disponibilità di capitale. L’accordo con CK Hutchison è la prova tangibile di questo potere finanziario. Per portare a termine l’acquisizione, MSC ha costituito un consorzio con il fondo statunitense BlackRock e il fondo sovrano di Singapore, GIC. MSC detiene il 70% del consorzio attraverso la sua società Terminal Investment Ltd (Til), mentre BlackRock ha una quota del 20% e GIC possiede il 10%.
L’acquisizione comprende l’acquisto dei 43 terminal di CK Hutchison in 23 paesi, ma include anche l’acquisto degli scali di Balboa e Cristobal, situati ai due ingressi del Canale di Panama, uno dei passaggi marittimi più cruciali al mondo. Il Canale di Panama, lungo 82 chilometri, collega l’Oceano Atlantico al Pacifico, consentendo alle navi di risparmiare il lungo viaggio intorno all’America Latina. Il valore complessivo dell’operazione è di 22,8 miliardi di dollari. Secondo Bloomberg, MSC avrà il controllo dei 43 terminal in 23 paesi, mentre nei porti di Balboa e Cristobal i rapporti di forza saranno invertiti: BlackRock avrà il 51% e MSC il 49%. Questo accordo consentirà a MSC di diventare il principale operatore terminalista a livello mondiale, mentre BlackRock garantirà il controllo su uno snodo fondamentale del commercio globale. Quest’operazione ha ricevuto il supporto anche dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che aveva espresso preoccupazione per l’influenza della Cina sul Canale di Panama.
La trattativa ha subito ritardi, in parte a causa delle preoccupazioni della Cina. Secondo il Wall Street Journal, il presidente cinese Xi Jinping si sarebbe irritato per il fatto che CK Hutchison non avesse chiesto l’approvazione preventiva del governo cinese per una transazione che coinvolge anche gli Stati Uniti. Alcune ricostruzioni giornalistiche, tra cui quelle di Reuters e South China Morning Post, confermano che il governo cinese non avrebbe approvato la vendita, nonostante l’esclusione iniziale dei porti cinesi e di Hong Kong dalla transazione.
Un’altra questione riguarda Panama. Anel Bolo Flores, il revisore generale dei conti di Panama, ha sollevato dubbi sul rinnovo delle concessioni per i terminal di Balboa e Cristobal, sostenendo che non fosse valido poiché non approvato dalla Corte dei conti dello Stato. Secondo Flores, CK Hutchison avrebbe ottenuto la concessione a un prezzo troppo basso, causando danni al bilancio statale.
CK Hutchison ha difeso la sua gestione, sottolineando di aver investito oltre 1,7 miliardi di dollari nei 25 anni di concessione, contro l’impegno iniziale di un miliardo. La società ha anche dichiarato di aver versato quasi 130 milioni di dollari in dividendi allo Stato di Panama, attraverso la Panama Ports Company. Flores, tuttavia, ha avvertito MSC e BlackRock che ciò che stanno acquistando potrebbe non corrispondere esattamente a quanto comunicato inizialmente.
Nonostante questi ostacoli, Diego Aponte, presidente di MSC, si è detto ottimista sul buon esito dell’operazione. Aponte, figlio del fondatore Gianluigi, ha dichiarato che, sebbene ci siano discussioni in corso, l’acquisizione si concluderà positivamente, con la soddisfazione di tutte le parti coinvolte.