Coronavirus, ingresso vietato a Ischia a cinesi, lombardi e veneti

“Divieto di accesso fino al 9 marzo 2020 ai comuni dell’isola d’Ischia per cittadini nazionalità cinese provenienti aree di epidemia come identificate dall’Oms, per chiunque vi abbia soggiornato negli ultimi 15 giorni nonché per i residenti di Lombardia e Veneto interessate da contagio”. Lo prevede un’ordinanza firmata dai sindaci dell’Isola di Ischia e pubblicata sul sito istituzionale.

Nell’ordinanza, i sindaci dispongono “a salvaguardia dei residenti e dei turisti ospiti dell’isola di stabilire che le competenti autorità sanitarie locali provvedano a realizzare presidi sanitari prima degli imbarchi per l’isola al fine di scongiurare gravi pericoli di diffusione del contagio per tutti colore che abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni nelle aree” dove si è sviluppato il virus. Il divieto, “è adottato in via precauzionale ed è finalizzato a prevenire la malattia infettiva Covid-19 con riserva di ogni ulteriore eventuale provvedimento anche di sospensione o revoca del predetto divieto o il suo prolungamento in caso di mutate esigenze di tutela della salute e della incolumità dei cittadini”.

L’isola di Ischia, si fa presente nell’ordinanza, è “meta di turisti sia stranieri che provenienti dalla regioni italiane ed in particolare dalle regioni del nord e soprattutto dalla Lombardia e il Veneto” e non solo nei periodi di ferie estive o a Natale e Pasqua date le molte strutture alberghiere termali presenti. Inoltre, si rileva che sull’isola esiste un’unica struttura ospedaliera “che non potrebbe essere in alcun caso sostituita da altro presidio nemmeno temporaneo in caso di necessità”. Nel testo viene inoltre evidenziato che “La Polizia Municipale e la Forza Pubblica sono tenute per quanto di rispettiva competenza all’esecuzione e vigilanza dell’attuazione dell’ordinanza”. 

Michelangelo Milazzo

Giornalista professionista

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