Palermo, la Osp costruirà un parcheggio multipiano da 250 posti

La Osp (Operazioni e servizi portuali) di Palermo si candida a gestire anche per i prossimi venti anni i servizi generali, che vanno dalla raccolta e smaltimento dei rifiuti alla gestione della rete idrica, dai parcheggi ai bus navetta, dalla gestione delle rete elettrica alla manutenzione del verde, negli scali di Palermo e Termini Imerese e mette sul piatto la realizzazione a sue spese di un parcheggio multipiano da 250 posti nel capoluogo e altri lavori per un totale di circa 8 milioni di euro. Ma non è l’unico “colpo” messo a segno dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale presieduta da Pasqualino Monti. Un raggruppamento di imprese romane, infatti, intende realizzare nuove infrastrutture energetiche e reti dati in tutti i porti di competenza dell’AdSP, quindi anche a Trapani e Porto Empedocle (valore del bando, quasi 24 milioni di euro).

Il primo progetto targato Osp, la società che già si occupa dei servizi portuali a Palermo e Termini, presieduta dall’imprenditore Giuseppe Todaro, prevede il diritto di prelazione sulla gestione che potrebbe fruttare nel ventennio 136 milioni di euro. In cambio l’azienda è pronta a investire in finanza di progetto circa 8 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo parcheggio di tre piani con 250 posti auto in via Patti, al posto dell’edificio che ospitava le vecchie celle frigorifere, il rifacimento dei prati nel porticciolo della Cala e nel Castello a Mare, lo sviluppo della segnaletica per il traffico veicolare e pedonale. Il progetto permetterà alla società, che attualmente occupa 55 persone, di fare un salto di qualità tale da dovere aumentare l’organico con nuove assunzioni.

“Il porto si muove verso una dimensione europea, e questo grazie al lavoro del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, che ha dato un notevole impulso. Attualmente al porto ci sono 52 cantieri aperti e investimenti per 600 milioni – dice Giuseppe Todaro, presidente della Osp – Abbiamo ritenuto di fare la nostra parte, continuando a fornire il meglio dei nostri servizi, migliorandoli, per fare diventare il porto di Palermo il fiore all’occhiello del Mediterraneo”. “Faremo di Palermo – aggiunge – un porto all’avanguardia a livello europeo su accoglienza, servizi, viabilità, parcheggi, illuminazione, tutto ciò che servirà per ricevere, nei prossimi anni, sempre più navi passeggeri e merci”.

La Osp ha chiuso il bilancio 2019 con un aumento del 25% del fatturato e un incremento di forza lavoro di 20 persone con contratto occasionale. Ma il dato più sorprendente è che nella fase Covid-19 è riuscita a non perdere fatturato grazie alla diversificazione del lavoro: a fronte di un azzeramento delle attività portuali classiche, infatti, si è dedicata a sanificazioni, servizi di giardinaggio e manutenzione in tutta l’Isola. Con questa mossa non è stato necessario ricorrere alla cassa integrazione.

Il secondo progetto con la finanza di progetto riguarda invece l’affidamento della concessione dei lavori e dei servizi, sempre per 20 anni, per la realizzazione delle infrastrutture energetiche e reti dati (Smart Port) a Palermo, Trapani, Termini Imerese e Porto Empedocle. Il valore del bando è di oltre 23 milioni e mezzo. In questo caso però a farsi avanti è stato un raggruppamento d’imprese formato da Luxmaster, Free Energy saving e Free Energia.

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