Rientrano in Sicilia i marinai di Mazara del Vallo trattenuti in Libia

La soddisfazione di Nino Carlino, Presidente del Distretto della Pesca

“Nonostante le notizie già diffuse dal Presidente del Consiglio dei
Ministri e da diversi componenti del governo nazionale, prima di
parlare abbiamo preferito aspettare che l’autorizzazione a partire
per le due imbarcazioni mazaresi trattenute in Libia arrivasse. In
effetti, pochi minuti fa, fonti diplomatiche ci hanno confermato che i
18 marittimi mazaresi stanno caricando le barche perché
l’autorizzazione a lasciare la Libia è appena arrivata”.

Lo dichiara Nino Carlino, Presidente del Distretto della Pesca, che ha seguito
quotidianamente l’evolversi di questa difficile vicenda che ha
coinvolto armatori e pescatori mazaresi. Una situazione veramente
difficile, non raffrontabile a quanto accaduto in passato perché in
questo caso si è avuto a che fare non con lo Stato Libico
internazionalmente riconosciuto, con cui nel tempo sono stati
raggiunti importanti rapporti di conoscenza e collaborazione, ma
con i territori controllati dal Generale Haftar. “Abbiamo seguito con
trepidazione la brutta avventura dei pescatori siciliani e la
preoccupazione delle loro famiglie
– dichiara il Presidente Carlino –
attraverso contatti continui con l’ambasciatore italiano a Tripoli
Giuseppe Buccino Grimaldi, grazie al quale siamo stati rassicurati
rispetto allo stato di salute dei marinai trattenuti a Bengasi. Il corpo
diplomatico italiano ha svolto un lavoro complesso ottenendo il
massimo del risultato possibile. Per questo lo ringraziamo
sentitamente. Ora, però, occorre porre le basi affinché possa
essere trovata una soluzione definitiva che consenta ai pescatori
siciliani di svolgere la propria attività con la serenità necessaria”.

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