Col vento in poppa il traffico crocieristico al porto di Palermo

Con circa un milione di arrivi, nel 2024 il porto di Palermo ha vissuto un vero e proprio boom nel traffico crocieristico. Ancora più rosee le previsioni per il 2025 a conferma che negli ultimi anni Palermo si è affermata come una delle mete predilette sia dalle compagnie di navigazione che dai viaggiatori. Nel 2023 il porto aveva accolto 130 navi da crociera e circa 600.000 passeggeri mentre il 2024 si è concluso con numeri ancora più impressionanti: 236 scali e quasi 980.000 passeggeri.
Antonio Di Monte, general manager della West Sicily Gate, la società che gestisce il terminal passeggeri nei porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle, ha evidenziato l’andamento positivo del settore. “Per il 2025 prevediamo un ulteriore incremento significativo, con 291 scali e oltre un milione di passeggeri”, ha dichiarato.
Questo successo è il frutto di una strategia di promozione costante e collaborativa, portata avanti dalla West Sicily Gate in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e gli operatori locali.
Il porto di Palermo sta vivendo una fase di grande trasformazione grazie a diversi interventi infrastrutturali promossi dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale progetti che mirano a migliorare l’efficienza e l’aspetto del porto, rendendolo più accogliente e funzionale. Tra i progetti più significativi c’è il nuovo sistema di interfaccia città-porto, che prevede una passerella collegante il Cruise Terminal a piazza Camilleri, attraversando via Crispi e la viabilità portuale, facilitando così l’accesso dei crocieristi al centro città. Anche West Sicily Gate ha giocato un ruolo cruciale nel miglioramento delle infrastrutture portuali. Oltre agli interventi di ammodernamento della stazione marittima e delle aree esterne, la società sta investendo nella costruzione di un nuovo terminal crociere sulla banchina Sammuzzo, dotato di aree per la gestione dei bagagli dei passeggeri in arrivo e in partenza, per garantire un servizio più efficiente e confortevole.
Mentre nel settore dei passeggeri c’è stato un notevole movimento, (anche il traffico dei traghetti ha segnato un rialzo del +1,2% con 1,25 milioni di passeggeri), nei primi nove mesi del 2024 il traffico delle merci nel porto di Palermo è invece diminuito del 2,5% con una movimentazione di 5,95 milioni di tonnellate di merci, con conseguente calo del 2,5% sullo stesso periodo dello scorso anno.
La flessione è stata determinata dalla riduzione del traffico di rotabili che è ammontato complessivamente a 5,32 milioni di tonnellate (-3,9%). In diminuzione anche le rinfuse solide con 80mila tonnellate (-2,1%). Le rinfuse liquide sono cresciute del +13,4% a 418mila tonnellate e in aumento sono risultate anche le merci containerizzate con 130mila tonnellate (+10,6%).
Tra gli altri scali portuali, sotto la giurisdizione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, nei primi nove mesi del 2024 il traffico complessivo delle merci nel porto di Termini Imerese si è attestato a 695mila tonnellate (-37,4%); il porto di Trapani ha movimentato un totale di 445mila tonnellate (-0,6%); quello di Porto Empedocle ha movimentato 319mila tonnellate (-8,1%), mentre i porti di Gela e di Licata, entrati recentemente sotto la gestione dell’AdSP della Sicilia Occidentale, hanno movimentato rispettivamente 1,29 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi raffinati e 93mila tonnellate di rinfuse solide.

Michelangelo Milazzo

Giornalista professionista

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