Una manager alla guida del ministero delle Infrastrutture

La piacentina Paola De Micheli è il nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del governo Conte bis, che ha giurato il 5 settembre davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. De Micheli, 46 anni, è vicesegretaria del Partito democratico da aprile 2019, dopo nomina di Nicola Zingaretti. Laureata in Scienze Politiche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, vive e lavora a Piacenza ed è manager nel settore agroalimentare per il “Consorzio Cooperativo Conserve Italia”. L’impegno politico comincia dalla metà degli anni novanta. Con Pier Luigi Bersani segretario, entra a far parte del dipartimento Economia del Pd. Dal 2007 al 2010 è stata assessore alle risorse umane ed economico-finanziarie del Comune di Piacenza. È stata rieletta alla Camera nel 2013 e nel 2014 è stata sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze. È membro del consiglio direttivo di TrecentoSessanta, l’associazione fondata nel 2007 da Enrico Letta.

Il presidente di Confetra, Guido Nicolini, a nome della Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica, ha espresso al nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti i «più calorosi auguri di buon lavoro». «Grandi – ha sottolineato Nicolini – sono le sfide poste innanzi al Paese, proprio nei settori della logistica, delle infrastrutture e del trasporto merci, e proprio in una fase nella quale i “nostri” temi – Via della Seta, Brexit, corridoi europei, guerra dei dazi, 5G e controllo dei flussi, commercio elettronico, GIG economy – hanno assunto una dimensione centrale nelle relazioni geoeconomiche globali come mai verificatosi prima nella storia». Per il presidente di Confetra «occorre ripartire da Connettere l’Italia, dal Fondo Unico Infrastrutture, dare piena attuazione alla legge di riforma della portualità e della logistica, implementare il decreto sulle Smart Road, rilanciare la “cura del ferro”, rendere operativo lo Sportello Unico Doganale e dei Controlli, procedere spediti negli investimenti infrastrutturali previsti dal Contratto di Programma di RFI per il completamento dei Corridoi TEN T, avviare l’implementazione del Piano Nazionale per il rilancio del cargo aereo».

«Mi riferisco quindi – ha specificato Nicolini – ad atti, documenti di programmazione, norme, risorse che sono già in essere – eredità della precedente legislatura – e che vorremmo vedere sempre più consolidati ed operativi. Confetra, in rappresentanza dell’intera industry nazionale della logistica e del trasporto merce, sarà come sempre interlocutore istituzionale attento e leale. Ma il Paese, sui nostri temi, deve ricominciare a correre. Confidiamo – ha concluso il presidente di Confetra – nell’impulso positivo che il ministro De Micheli saprà offrire a tutti questi dossier: parliamo di un pezzo decisivo del sistema economico e produttivo nazionale, del 9% del Paese».

Thomas Baumgartner, presidente di ANITA, ha scritto al nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. “Il settore del trasporto e della logistica è strategico per l’economia nazionale e noi di ANITA sia il vero motore per una ripresa stabile e duratura – scrive Baumgartner -.  Il nostro è il secondo Paese manifatturiero in Europa e l’efficienza delle infrastrutture e dei con i Paesi importatori riveste un ruolo di primaria importanza per il nostro export. La permeabilità delle Alpi e in particolar modo il contrasto alle limitazioni poste dall’Austria sull’asse del Brennero, che ledono la competitività del nostro Paese, costituiscono oggi un’emergenza assoluta”.

Da parte sua Unatras (Unione Nazionale delle Associazioni dell’Autotrasporto merci) ha chiesto un incontro urgente alla De Micheli per affrontare le principali questioni che riguardano l’autotrasporto rimaste in sospeso. Ecco, in sintesi, i punti elencati nella missiva: ripubblicazione dei valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio dell’impresa, operatività ed efficacia dei tempi di pagamento per le imprese di autotrasporto, istituzione di un fondo nazionale per il rinnovo del parco veicolare, rispristino del sistema delle revisioni dei mezzi pesanti presso le motorizzazioni civili, rivitalizzazione del ruolo del Comitato Centrale e dell’Albo degli Autotrasportatori, contrasto alle politiche riguardanti i divieti di circolazione imposte dall’Austria.

Anche il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto, Paolo Uggè, ha rivolto un appello al neo ministro, esprimendo «la speranza è che si comprenda che l’economia riparte se si connette l’Italia, se si capisce finalmente che i trasporti e le infrastrutture hanno un ruolo centrale». In particolare, Uggè ha evidenziato che tra i nodi da sciogliere ci sono, sul fronte marittimo, la legge di riforma dei porti e della logistica, su quello stradale il completamento dei corridoi TEN-T, e poi i provvedimenti legati al Ferrobonus e al Marebonus.

«C’è da prendere una posizione netta e decisa – ha esortato il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto – verso le limitazioni imposte dall’Austria e da altri Paesi dell’Ue alla libera circolazione delle merci che transitano nei valichi alpini a bordo dei Tir. Sul fronte interno – ha aggiunto – non sono ancora stati risolti i problemi legati alla lentezza delle motorizzazioni per il rilascio delle autorizzazioni ai mezzi pesanti; su quello dei rapporti con l’Europa si attende che venga attuata la Road Alliance per contrastare il fenomeno del dumping sociale che sta sfavorendo da ormai troppo tempo le imprese italiane del trasporto rispetto a quelle dei Paesi dell’Est».

«Per la prima volta – ha rilevato Uggè – c’è una donna alla guida del dicastero dei Trasporti e delle Infrastrutture, un segnale di novità rispetto al passato. Conftrasporto, che da anni si confronta a anche con le istituzioni europee a Bruxelles – ha concluso il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto – auspica di poter illustrare al nuovo ministro, in tempi brevi, le problematiche del settore e le proposte che provengono direttamente dal mondo dei trasporti e della logistica»

Michelangelo Milazzo

Giornalista professionista

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