Monumento ai caduti del Mare, prima pietra al Foro Italico di Palermo

Ci sono voluti ben 23 anni ma, come lo definì il filisofo francese François-Marie Arouet, meglio conosciuto come Voltaire: “il tempo è un galantuomo e rimette a posto tutto”.
Ed è cosi che, dopo quasi un quarto di secolo, al Foro Italico Umberto I, con la posa della prima pietra, lo scorso 14 novembre, Palermo ha dato il suo primo saluto al “Monumento ai caduti del Mare”.
In una insolita quanto calda mattinata di metà novembre, onorata dalla presenza delle più alte cariche istituzionali, il Gruppo di Palermo dell’Associazione nazionale Marinai d’Italia con a capo il suo timoniere stv ing. Claudio Longo (nella foto alla firma della pergamena che dà ufficialità alla posa della prima pietra), ha così coronato, dopo quasi un quarto di secolo, il sogno di dare, a pieno titolo, alla città tutto porto un monumento interamente dedicato a tutti caduti del mare.
La posa della prima pietra ha ricevuto la benedizione da padre Sergio Mattaliano, cappellano diocesano dell’Apostolato del Mare e parroco di Maria SS Stella Maris, la parrocchia che si trova proprio all’interno del porto di Palermo.
Conclusa la cerimonia l’ingegnere Longo ha dato appuntamento a tutti gli intervenuti in occasione dell’inaugurazione della posa dell’ancora sul Monumento ai caduti del Mare.
L’antico reperto, di appartenenza sconosciuta che meglio si adatta a rappresentare tutti i caduti del mare, sarà posizionato sul blocco di cemento al centro del monumento circolare al Foro Italico Umbero I.
Proprio nella sua posizione più giusta: quella a due passi dal mare.

Michelangelo Milazzo

Giornalista professionista

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