Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia orientale, sospeso il presidente

Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, Andrea Annunziata (nella foto), è stato sospeso per nove mesi dalle sue funzioni con provvedimento del giudice per le indagini preliminari di Catania su richiesta della Procura etnea. Annunziata è indagato per peculato, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e abuso di ufficio.

Andrea Annunziata avrebbe utilizzato fondi dell’AdSP a fini personali per un totale di 27mila euro, denaro che sarebbe stato anche indebitamente impiegato a favore del presidente e di persone estranee all’ente portuale che avrebbero partecipato, senza averne alcun titolo, a trasferte in Florida per partecipare alla fiera crocieristica Seatrade Cruise. Inoltre ad Annunziata sarebbero state contestate anche irregolarità nella gestione del personale dell’authority.

Sulla vicenda è intervenuta Marina Noè, presidente di Assoporto Augusta: “Ci auguriamo – ha affermato – che la magistratura possa chiarire al più presto l’incredibile vicenda giudiziaria e che si possa tonare ad operare con un presidente a tutti gli effetti, nel frattempo però auspichiamo una nomina celere del commissario straordinario dell’Autorità portuale di sistema del mare di Sicilia orientale”. “Siamo in una fase delicatissima per il porto perché tra qualche mese ci sarà la visita della Commissione europea per il mantenimento delle reti Ten- T e non possiamo permetterci di perdere ancora del tempo. Un’ ulteriore impasse nell’avvio delle infrastrutture necessarie al decollo del porto commerciale rischia di far naufragare tutto il lavoro fatto finora. – ha aggiunto Noè- Al momento non sappiamo di nomine già effettuate per ricoprire l’incarico di commissario straordinario, pertanto invitiamo il sindaco e il senatore di Augusta e i deputati della provincia a mettere in atto ogni azione utile affinché si arrivi ad una nomina nel più breve tempo possibile. Ci sono attività straordinarie nello scalo megarese legate al mantenimento del porto “core”, che non possono rimanere ferme al palo per mesi, come invece è già accaduto in altri scali italiani. Assoporto si mette a disposizione del segretario generale e del comitato di gestione per ogni eventuale supporto”.

Michelangelo Milazzo

Giornalista professionista

Pin It on Pinterest