Disastro a Mestre, pullman precipita dal cavalcavia. Oltre 20 i morti

Un autobus con decine di persone a bordo è precipitato verso le ore 20 di ieri dal tratto sopraelevato che a Mestre scavalca la ferrovia. Precipitando sui cavi dell’alta tensione il mezzo ha subito preso fuoco, secondo alcuni si tratterebbe di un pullman di ultima generazione alimentato ad elettricità. La Prefettura ha parlato di più di 20 morti, fra questi anche dei bambini. Moltissimi sono i feriti (almeno 18) alcuni trasportati in codice rosso in tutti gli ospedali della zona da Mestre a Treviso, da Mirano a Padova.

Le cause della tragedia sono ancora da stabilire con precisione. C’è l’ipotesi di un malore improvviso del conducente, l’unico italiano a bordo del mezzo. Di fatto nel primo tratto in discesa il veicolo ha sbandato per poi sfondare il parapetto e precipitare tra un magazzino e i binari dello snodo ferroviario di Mestre, cosi’ ha immediatamente preso fuoco. Alcune delle prime vittime recuperate sono morte carbonizzate. 

Il pullman, adibito al trasporto turistico, aveva al suo interno  viaggiatori di diverse nazionalità, fra questi diversi ucraini, tedeschi, spagnoli ma anche croati, cinesi e francesi. Faceva servizio anche per un camping ancora altamente frequentato ma non si sa quante persone fossero realmente a bordo. Si para di almeno 39 passeggeri.

Il tratto di strada interessato dall’incidente è quello del cavalcavia con la bretella che da Mestre porta verso Marghera e l’autostrada A4. La Regione Veneto ha attivato immediatamente il protocollo delle grandi calamità ed è  già diventato un coro il cordoglio nazionale e internazionale per una sciagura di queste dimensioni in un settore urbano che per quanto sempre molto trafficato non sembra presentare gravi criticità. L’opera dei soccorritori è ancora in corso e si prolungherà  per diverse ore tutta la notte e anche in mattinata. Tutti pensano alle vittime e alle loro famiglie ferite da una strage tanto improvvisa quanto assurda.

Per i prossimi giorni, il sindaco di Venezia ha già proclamato il lutto cittadino.

Michelangelo Milazzo

Giornalista professionista

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